Le vigne di Maso Bergamini guardano dall' alto la città di Trento. E' all' interno di una casa molto antica, costruita ai primi del Seicento, che Remo Tomasi e la sua famiglia producono i loro vini. Lui e la moglie Laura sono arrivati nel 1986, e hanno cominciato ad imbottigliare alla fine degli anni Ottanta: sono tra i pionieri dell' agricoltura biologica in Trentino, avendo intrapreso questa strada alla fine degli anni Novanta. Quando i coniugi Tomasi sono arrivati al maso, la proprietà era divisa tra meleti, prati per il pascolo e vigna, mentre oggi l' azienda si è specializzata: qui si produce soltanto vino, dai vigneti che occupano 6 ettari, intorno ai 500 metri d' altezza. Oggi in vigna col padre c'è anche il figlio Damiano, classe 1990, tornato a Trento dopo aver completato gli studi di Agraria a Padova. A Maso Bergamini si coltivano tutte le principali varietà locali tradizionali, a cominciare dal Gewürztraminer, ma anche il Pinot Nero, che ama la freschezza e può esprimersi al meglio a queste altitudini. Da non dimenticare il Reisling Renano, una scelta dettata dalla passione ma anche dalla storia (è coltivato quassù dagli inizi del Novecento, quando Trento era parte dell' impero austro-ungarico) e dal terroir: il Riesling si trova bene su queste terre basaltiche, vulcaniche. "Terre Basaltiche" è anche il nome dell' etichetta principe del territorio, il Trento DOC. Quello di Maso Bergamini è fatto con uve Chardonnay e Pinot Nero.