Sequerciani è il progetto agricolo di Rudi Gerber, regista e produttore cinematografico che è arrivato in Maremma nei primi anni Novanta, acquistando un podere nel territorio di Gavorrano (GR). La proprietà è di 120 ettari, in origine terreni vergini e incolti. Sostenitore della biodinamica e di Rudolf Steiner, Gerber avvia il restauro dei fabbricati, che sono terminati nel 2016, e nel frattempo comincia a produrre vino, olio, miele e a coltivare cereali antichi. Le vigne occupano 12 ettari, con nuovi impianti che sono dedicati ai vitigni tipici del territorio e al recupero di quelli della tradizione. Accanto ad Aleatico, Sangiovese e Vermentino, trovano spazio così Ciliegiolo (che dalla vendemmia 2021 è vinificato anche in bianco, per produrre un rosato), Foglia Tonda e Pugnitello. Tutti vengono vinificati in purezza. Gli ultimi due, in particolare, sono vitigni ritrovati. Di Foglia Tonda si parla per la prima volta nel 1887 in un saggio del conte Giuseppe di Rovasenda e il nome deriva dalla forma circolare della foglia. In passato veniva abbinato al Sangiovese a cui conferiva grande finezza. Il Pugnitello, ritrovato in sperduti vigneti della provincia di Grosseto, è stato accolto, osservato e conservato nel “Vitiarium” di San Felice, raccolta sistematica dei vitigni autoctoni del territorio. Il nome Pugnitello si riferisce all’uva che ricorda, per la sua forma compatta, un piccolo pugno.